Coronavirus, la federazione USA riduce lo staff del 15%
La federazione USA corre ai ripari contro i danni economici che potrebbero derivare dal coronavirus. Tutte le parti in causa sono preoccupate per quello che potrà accadere con tante gare cancellate e un futuro ancora molto incerto. I corridori della Lotto Soudal, ad esempio, si sono ridotti volontariamente gli stipendi per venire incontro alle esigenze del team e permettergli di pagare lo stipendio a tutti coloro che lavorano per la squadra, mentre altre formazioni hanno deciso di ricorrere alla disoccupazione per parte dello staff. Gli Stati Uniti sono attualmente la nazione più colpita dalla pandemia e così USA Cycling ha deciso di tagliare il proprio staff del 15%.
Il 25% dei lavoratori, invece, saranno messi in congedo per prevenire il 30% di mancati ricavi attualmente previsto. Una decisione con effetto immediato e che potrà durare fra i 2 e i 6 mesi: “A partire da oggi, abbiamo ridotto il nostro staff del 15% e messo in congedo un altro 25% per 2-6 mesi – è stato il commento del presidente Rob DeMartini nel comunicato ufficiale – I membri restanti dell’organizzazione lavoreranno ancora di più per aiutarci ad andare avanti in questo momento difficile e continueranno a supportare la nostra missione per servire il ciclismo americano”.
Infine, DeMartini non ha specificato chi dei 70 lavoratori sarà interessato dal provvedimento, ma dalle pagine dello Sports Business Journal ha garantito una copertura medica per altri 90 giorni a tutti coloro che dovranno restare a casa.
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